Oggi più che mai ciascuno di noi rischia di caricare la crisi sulle proprie spalle, scambiando per un fallimento individuale una perdita di senso che è “fuori di noi”: molti intraprendono percorsi di terapia personale curando a proprie spese un dolore “che viene da fuori” e – forse – endemico al nostro modello economico e sociale neoliberista.
La Crisi prima di essere economica è – a mio avviso – culturale. Continua a leggere