Dopo lo spettacolo al Teatro del Tempo del 21 Ottobre

LIceo NIevo, Padova - Lezione nell'aula di fisica (1957-58)

Mi sono chiesto chi-davvero-sono.

Appena finito il concerto Lucia mi ha fulminato con un’affermazione: meglio come attore che come cantante. Quelle verità evidenti che suonano vere solo quando sei pronto a sentirle (l’ha detto Kung Fu-Cio?) . Chi sono? Giuro che non mi dar pace finché non l’avrò scoperto. Ogni giorno i miei studenti mi interrogano. Stasera Tiziana alla scuola serale – non si fidava delle mie risposte. Chiederò al mio avvocato – anch’io sono un avvocato – che arrogantella. O no!?

Oppure sono io che non so chi sono e per questo mi ferisce Tiziana. Oppure la Titti l’ha fatta fuori dal vaso e morta lì? No. Io mi interrogo. Quando interrogo gli altri in realtà interrogo me stesso. Interrogare non è un atto neutrale. Chiama l’altro in causa prepotentemente. Io faccio le domande e tu rispondi. Quell’ordinare qualche cosa a qualcuno. Io chiedo dell’art. 1180 del codice civile e mi rispondono: non mi fido! Controllerò io a casa.

Ecco allora vedete che in realtà sono io chiamato a rispondere. Certo Tiziana non è pronta per interrogarsi, ha troppa paura, si difende. Ma io per adesso sono pronto; posso chiedermi liberamente: chi sono? Chiedo a voi, chi sono?

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