Il giorno della Merla

Merla
Una Merla

Stamattina ho visto una Merla. Doveva esserlo: era di colore bruno, più massiccia, dalle forme più tondeggianti e meno aerodinamiche del classico “merlo” maschio. Stava appollaiata sulla traversa di una cancellata. In effetti fa molto freddo e forse ha confuso i giorni. Dovrebbe sbucare tra la fine di gennaio e i primi di febbraio, nel periodo a lei dedicato. Invece stava lì aggrappata con le zampette al cancello, muoveva la testolina con brevi scatti piccioneschi. Ci siamo guardati per qualche istante poi si è girata ed è scomparsa (riesce a scomparire tra i pochi alberi della città! Io non riuscirei a nascondermi come lei…). Ma ha davvero sbagliato il giorno oppure è… un segno? Nulla viene per caso, giusto? La Merla che arriva prima del suo giorno. Verso il finire dell’anno. Mi aspetta mentre sto andando a fare colazione, poi dopo avermi lasciato il suo messaggio vola via.

Le cose a volte sembrano elementi di una grande metafora: i colori, le nubi, gli alberi, gli animali, i suoni. A me il compito di decifrarne il senso: come interpretare un dipinto in una galleria d’arte. Ecco la mia opera d’arte di stamattina, il prodigio di un uccellino latore di un messaggio misterioso. Siamo avvolti da un enigma che si fa e si disfa continuamente.

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